Eccomi qui! leggermente in ritardo, ma in questi giorni sono presa dentro una morsa burocratica della vita real
In realtà più che Antropomorfa si chiama “Materiale”. Chiamiamola con il suo nome tecnico corretto per non confondere troppo i master che ci leggono. Sulle altre ok.
Si intendevo quello, essendo la razza “Drakul” non mi piaceva usare umana e materiale mi sembrava di parlare di una specie di manichino.
Per quanto riguarda debolezze e punti di forza… ci sono alcuni punti da chiarire. Hai fatto un po’ un mix, tralasciando alcune cose anche importanti.
Allora parlando per casi specifici se appellata e nella forma animale, e mi rivolgo solo a quella, i Drakul hanno sempre un punto debole che è appunto il cuore,sia nella forma animale che nella forma “materiale”
Ti devo inoltre correggere sulla specifica che bruciano alla luce del sole o che si sentono bruciare. No, questo non è nell’immaginario dei Drakul ma dei normali Vampiri. I Drakul sono spaventati dalla luce del sole come… una persona che ha la fobia del fuoco e si trova a camminare in mezzo a un incendio.
Beh, io la penso sempre dalla forma materiale e nel manuale recita così:
Non possono camminare sotto la luce diretta del Sole, ma solo quando questo è coperto da nuvole o barriere naturali. Se esposti, non ne sopporteranno la luce e tenderanno, come bestie impazzite, di ripararsi e cercare una via di fuga in ombra. Finché rimangono riparati conservano i loro poteri, ma tenderanno a non iniziare nuovi scontri, sentendosi spossati e stanchi.
facile confondersi, da come la leggo io penserei allora ad una sorta di "fastidio insopportabile senza danno"anche per via di parole come “non sopporteranno la luce diretta del sole e spossati e stanchi” la interpreto nella forma materiale basica lasciando la psicosi farsi strada dalla sua mente al fior di pelle solo per quello che serve agli altri pg per interpretarne le reazioni
Le caratteristiche particolari che peggiorano… in che senso?
Appunto: la magia che io ho chiamato “aura” per non cadere a interpretarli o descriverli come maghi, come caratteristica particolare intendo a livello di “riconoscimento “ tramite percezione magica ...una deformazione nell’aura o come dici tu nella magia corrotta che li rende diversi da altri individui di altre razze visivamente simili. Insomma come se avessero una bandiera di colore diverso
-Hai parlato della Rinascita, dimmi come avviene, le fasi, cosa succede... tutto quanto.
il rito della Rinascita e il momento in cui un Drakul torna fra gli esseri mortali, se colpito al cuore o ferito fino ai 0 PF si dissolverà in nebbia, scomparendo. Torna ricomponendosi dentro il suo luogo di sepoltura ,e per sette giorni ritornerà appunto ricostruendosi lentamente dalle ossa fino alla pelle riapparendo dentro il suo luogo di sepoltura che va segnato dentro le note, e il momento in cui il Drakul e vulnerabile, se colpito con un fuoco magico i suoi resti vengono inceneriti, dandogli la morte definitiva. Io immagino il tutto come una specie di brodo di sangue che lentamente ricostruisce il suo corpo
-Cosa è il luogo di sepoltura di un Drakul.
E il luogo della rinascita, il luogo in cui torna in vita come Drakul la prima volta e il luogo dove vi è la rinascita quando colpito al cuore , o ferito mortalmente e anche il luogo in cui e vulnerabile ,ma comunque può cambiarlo e se si auto seppellisce dandosi la morte , il luogo della sepoltura verrà cambiato continuandone a celarne l'ubicazione.
-Relazione tra Genitore e Progenie.
E un po' come genitore e figlio ,dove il primo non arriva mai a cuor leggero nella decisione di crearsi una progenie, che può essere creata per diversi motivi, per crearsi una compagnia, per aiutarsi a vicenda ,quella che creano e una comunione indissolubile poiché condividono lo stesso sangue . Il loro legame può essere molto intenso e duraturo o meno intenso e più “leggero” nel senso che nel primo esisterà un profondo legame a cingere i due, mentre nel secondo un amore/odio sempre in bilico. Ma in entrambi i casi il legame e la priorità nella vita di entrambi.
Il genitore e la progenie sentono se uno dei due e in pericolo, il genitore avrà pieno controllo sulla sua progenie, ma in nessun caso avrebbe desiderio di mettere la sua vita in pericolo, cosi come la progenie ha il potere di rifiutarsi nel eseguire ordini che possano mettere in pericolo la sua vita.
Un –Genitore può chiamare a distanza la sua progenie, ma non il contrario..e una sorta di sensazione che la seconda prova e che la spinge a mollare tutto per correre dal suo genitore.
Il genitore può anche decidere di recidere il legame con la progenie e liberarlo dalla costrizione di ubbidienza a cui è soggetto, ma comunque il legame che li unisce resterà invariato
E come fosse una sorta di legame che potrebbe essere assimilato a qualsiasi cosa possa legare due individui fraterno amore o semplicemente un invisibile corda di reciproco aiuto
Vantaggi e svantaggi della suddetta.
Svantaggi: Crearsi una progenie può significare anche crearsi un competitore nella futura eternità. Si ritroverà a dividere un potere che in pochi hanno voglia di dividere
La progenie sente il debito di servire il genitore, in una sorta di legame che non può essere sciolto se non dal genitore, quest’ultimo ha quasi pieno controllo sulla progenie, la quale si sente in obbligo verso il genitore in una sorta di reverenziale asservimento di reciproco rispetto, un obbligo anche reciproco nel momento di pericolo di uno dei due
Vantaggi: Ma al contempo anche crearsi una compagnia per l’eternità, una specie di figlio il cui legame e indissolubile, vedere come sviluppano poteri e capacità in quello che è considerato un legame di sangue ,lo stesso legame che avverte l’uno e l’altro del pericolo , in una specie di reciproco aiuto che nel bene o nel male entrambi sono tenuti a servire
Lo stesso legame che può in qualche modo rallentare i due può anche renderli più forti
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Quali sono le condizioni di meteo che ha un Drakul per uscire?
A sole coperto, nuvole, nebbia ,pioggia ...oppure dell’ombra, magari creata dalla vegetazione all’interno di un bosco
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Come si sposta un Drakul se fuori c'è la luce diretta del sole?
Sottoterra, in forma di nebbia, se proprio non vi è possibilità di evitarla, oppure in carrozza o carro chiuso
- Ruolami una Vahlerie DRAKUL che usa questa skill. A tuo piacere situazione e vittima
"Bere il Sangue Drakul" [qui ho immaginato una vittima consenziente e Viva , altrimenti sono due turni, di sottomissione col terzo che andrebbe a "bere"]
Quando entrò nella stanza si mise subito a suo agio, con movimenti dolci e aggraziati,andando a poggiarsi sul bordo di un letto delicatamente, lasciando sul percorso fra porta e il letto una lunga scia di abiti. Abiti che partivano dalla mantella terminando con quelli intimi. Il suo corpo marmoreo e sinuoso veniva contornato dalla tenue luce che l'alba lasciava intorno a lei, come a evidenziarne le forme provocanti. L'uomo bussò alla porta poco dopo [avanti] invitandolo senza alcun pudore a fare il suo ingresso in stanza . Lui restò affascinato dalla sua bellezza d'Albina, passi leggeri a raggiungere l'uomo mostrando il suo corpo senza alcuna vergogna , lo guarda invitante e provocatoria fissandolo negli occhi . Un mezzo giro intorno all'uomo vestita solo del suo essere Albina, non distraendo mai lo sguardo dalla di lui attenzione si porterebbe alle sue spalle, lui si gira pronto a fare sua quella donna . Un sospiro mieloso e la sua mano che spingerebbe l'uomo verso il letto, invitandolo ad un eventuale rapporto d'amore , dopo alcuni passi lui ricadrebbe sul letto con lei lo ricopre con il suo corpo gelido andandolo a baciare senza freni e senza alcun freno inibitorio, dapprima sulle sue labbra, e lentamente leccandolo senza vergogna scendendo sul collo, la sua bocca si apre ,le fauci predatorie e canine che cingono la vena discendente della giugulare, il suo bere affamato [tiro dado]
E alla pari di una golosa notte d'amore per lei, un piacere che può essere paragonato solo ad un lungo e intenso orgasmo che coinvolge anche quell'uomo, che resta come travolto sotto il corpo nudo dell'albina, un 'intenso fascino il suo che travolge emotivamente grazie alle sensazioni che l'albina gli instilla. Un lungo e piacevole mordere e accocolarsi ,quella ferita così particolare della quale sparisce il dolore subito dopo il primo incidere. Quando ha bevuto a sufficenza richiude la bocca lentamente su quella ferita che gli ha provocato ,i canini si ritirano e le labbra dolci vanno a serrarsi come a baciare donanbdo un dolce pizzicotto alle carni , fermando così un eventuale emmoragia .Un sospiro e lo bacia delicatamente sulle labbra ,non ricorderà nulla di quello che e stato, lei lentamente scivola via dal corpo dell'uomo che rimane come sopito in un sonno ristoratore.
- Ruolami una Vahlerie MORTALE in locanda e una Vahlerie DRAKUL sempre in locanda. A tuo piacere il numero di azioni).
[mortale] E particolare la figura dell’albina, una pelle d’alabastro bianca come fosse una statua di bianco marmo , di certo salta subito al primo colpo d’occhio a vederla appena entrati, come se ormai fosse una caratteristica della locanda. I capelli seguono il medesimo colore con un acconciatura composta da uno chignon sopra la testa e treccioline lungo i lati del viso che ricadono sulle spalle andando a sfiorare le guance , sulla fronte alta quasi fra la base dei capelli un piccolo accenno ad un tatuaggio leggero e appena visibile, altri due tatuaggi sul dorso delle mani, in tutti i casi rappresentano dei fiori e motivi tribali a tema nordico. Indossa un abito comune di colore bianco di stoffa leggera e morbida passa in rassegna i tavoli a salutare delicata e affabile i clienti a cui riserba sempre qualche sorriso . Si ferma ad uno dei dieci tavoli del salone per prendere un ordinativo quando qualcuno entra in locanda, Vahlérie alza lo sguardo distrattamente a osservare la figura della persona che fa il suo ingresso, rivelando un tocco di colore dentro le iridi, un rosso molto chiaro, con occhi che appaiono irritati da qualcosa ,si limita ad un saluto affabile e abbassare di nuovo lo sguardo, una ragazza alla mano e molto amichevole che essendo Albina incute un certo stupore anche solo guardarla.
[Drakul]
Serata particolare, e un giorno che per Vahlérie ha ben altro significato, di sicuro, la sua vita ha preso una piega inaspettata ,una piega fatta di orrori inennarabili, eppure così attrattivi per lei che ne ha fatto vicenda da vivere in ogni istante. E magnifica e così particolare con L’albina che stasera si muove fascinosa in quell'umile locanda,quasi fosse una visione fuoriluogo con i capelli raccolti in un chignon elegante da cerimonia, come quello che l’adornava il giorno del suo primo matrimonio , con una treccia che partendo da un lato del suddetto chignon avvolge arrotolandosi sulla testa della Drakul, vistosa la sua carnagione così particolarmente bianca in cui l’unico tocco di colore e rappresentato dagli occhi rossi . L’abito e un magnifico ed elegante vestito da cerimonia di raso lucido bianco con collo alto che risalta però le rotondità generali dell'Albina. La gonna che segue la vita partendo dai fianchi e va allargandosi con la gonna che finisce in un strascico, unici gioielli un semplice bracciale con dei serpenti che si mordono la coda al polso sinistro ,e l'anello all'indice della destra, anello che porta con orgoglio esendo il suggello di fidanzamento con Elfio ,ovviamente il tutto in un rigoroso contegno generale e portamento che la vedono muoversi a piccoli passi ma sicura di sé della sua natura del suo essere come se fosse un lupo che si muove feroce ma nascocto dentro un branco di pecore. Uno sguardo alto il suo, orgoglioso e ferino; tenendo sempre la figura a scivolare candida e maledetta su quella che lei ritiene una passarella, la pelle lucida ,delicata e magnifica del suo fascino che quasi riflette le luci e gli sguardi dei presenti , brillando come fosse di cera e con uno strano bagliore negli occhi che incanta chiunque la avvicini. Arrivata al bancone socchiude gli occhi , un sospiro e semplicemente l’essere, un proprio essere d'orrore e notturno che tinge quel viso di un sorriso gelido da bellezza ghiacciata consapevole della sua natura .
- Ruolami una Vahlerie DRAKUL in trappola con luce diretta del sole addosso. Azioni a tuo piacere come sopra.
[premessa: non considero skill come "nebbia" o forma animale nella stesura di quest'azione]
Mal si concilia una simile natura con la sua poca esperienza nell'ambito della sua nuova natura, era appena giunta nella casa della sua amica, invitandola a prendere visione dalla terrazza di quel magnifico panorama che dipinge un quadro magnifico sulla città di Balsjord , quando dal cielo le nuvole cominciarono ad aprirsi lasciando scorrere fuori dapprima deboli raggi di sole, gli stessi che di lì a poco trasformano la sua permanenza su quella Terrazza in un vero incubo. Pensa subito ad andarsene via a passi frettolosi ,cercando di riparandosi all'interno della casa quando si accorge smuovendo la maniglia che l'amica andando a prendere da bere per errore aveva rinchiuso a mandate la porta che da alle scale per scendere. Il panico si impossessa della Drakul con il suo respiro che si fa via via sempre più corto, trasformandosi in un feroce panico quando inizia a sentire i raggi lambire la sua pelle. Occhi sbarrati quasi fuori dalle orbite con il terrore dipinto in volto con la pelle tirata in un tamburo a vene gonfie in un agghiacciante espressione di orrore... si guarda attorno presa dal panico ,il suo non é dolore ma una vera e propria fobia che la porta a correrre e dimenarsi come fosse preda di una paura senza freni, cercando come una mosca impazzita di uscire dalla morsa solare...fobia che lentamente va scemando con un suo rantolo di fatica e stanchezza ,e troppo debilitata ora per fare nulla e riesce appena ad appogiarsi al terreno dapprima in ginocchio e successivamente posando la mano lentamente a posarsi a foglia morta completamente vuota prima di cominciare ad ansimare a fiato corto completamente senza forze.
- Ruolami una Vahlerie DRAKUL che usa questa skill, azioni a tuo piacere come sopra:
"Calderone di Sangue"
[premessa: mi sono permessa a inserire u un png per meglio interpretarla, immaginando una simbolica rolata con 80 punti mente dell'albina 50 del png ]
Aveva attraversato la piazza di notte, una breve visita da alcuni amici e ora tornava a casa quando la notte raggiungeva l'ora più buia, ma fù in quel momento che svoltando un vicolo le si ferma infame un uomo in mezzo la via dall'aspetto irsuto ,robusto e molto forte che brandisce una spada alla mancina, chiaro il suo intento , l'oro della donna che arresta il suo passo trovandosi la strada sbarrata.Il ghigno dell'briccone mugugnava alla direzione dell'albina , che restò ferma di marmo con le braccia incrociate ad osservarne gli intenti , se lei in quel momento provava rabbia, di certo riusciva a contenerne la reazione restando ferma e immobile ad osservare quell'uomo che le sbarrava la strada. La domanda di lui fu prevedibile, vedendola ben vestita lui pensa subito ad un facile bottino, ma lei non si scompone restando a fissarlo con i suoi rubini . Un breve volgere lo sguardo dietro di lei,quando si accorge che un altro compare le arriva alle spalle , apre le braccia calma ,mentre le sue parole vanno ad interrompere quelle dell briccone [non ho soldi,mi credi tanto sciocca da girare a quest'ora armata?]toglie il bracciale e lo propone al briccone[prendi questo e avrai racimolato qualcosa]ma brilla di intenti diversi l'albina ,sta solo prendendo tempo .I due cominciano a volgere alla donna parole che ben poco lasciano immaginare su quello che vogliono farle se non ha oro, bella com'é soddisfare i loro perversi desideri.
{concentrazione }Lei chiude gli occhi restando come immobile ,dividendo la sua mente dal mondo che la circonda, tenta una concentrazione che la porterebbe ad isolarsi con se stessa e il mondo che la circonda, come fosse ormai in una specie di dimensione parallela,incrocia le braccia al petto chinando la testa in quella specie di ricerca della mente che le serve per arrivare a concentrarsi per generare una simile prodigio . Respiro profondo cerca il rilassamento tipico che le e necessario per volgere il suo potere all'indirizzo di quello che lei ritiene il capo,riaprendo gli occhi se lo trova davanti, ormai dovrebbe essere pronta ad eseguirlo.
{esecuzione}L'esile mano dell'Albina si distende verso l'uomo distante alcuni passi da lei , indirizzandosi con le dita a stringere un immaginaria mela, lentamente la rotea e comincia a rilasciare quell'immaginaria forza accumulata dentro di lei, che punta al centro del suo petto vedendo l'uomo cominciare ad avvicinarsi minaccioso scivolando la spada di lato in una posta alta tesa a colpirla dall'alto verso il basso , ma ad un tratto rallenta il passo con lei che non si ferma e continua ,anche quando lo vede cominciare a dimenarsi come se andasse a fuoco, il dolore che prova quel manigoldo e atroce e ricade a terra contorcendosi, lo vede gelida ai suoi piedi senza alcuna emozione e remore [d30]